25 maggio 2013

Wits Theatre celebrates 100 years of Bollywood



La University of the Witwatersrand di Johannesburg ha organizzato la rassegna Wits Theatre celebrates 100 years of Bollywood svoltasi dal 13 al 17 maggio 2013. Fra i titoli in cartellone anche Chalte Chalte. Nella presentazione si legge: 'Whether it’s the 1.2 billion people in India whose appetite for Indian films makes Bollywood the world’s most prolific film industry, or the far flung Indian diaspora whose obsession with Bollywood serves to affirm their culture and even identity in foreign lands, or the adoring fans of Asia Minor, no one can deny the power of Indian Cinema'. Inoltre il docente Dilip Menon ha tenuto la conferenza Making a song and dance of it: taking Bollywood seriously. Menon ha dichiarato: 'As has generally been argued, the Hindi film is not about a plotline and inexorable movement towards a climax alone. The Hindi film is like the "undivided Hindu family": dialogues, lyrics, plot, music, acting, all living together separately, as it were'.

18 maggio 2013

Tracing Phalke



Il 3 maggio 2013, in occasione del centenario del cinema indiano, la National Film Development Corporation ha pubblicato, in edizione limitata, il magnifico volume illustrato Tracing Phalke, di Kamal Swaroop. Il libro è un collage di 200 pagine che raccoglie il materiale, recuperato dall'autore in circa 20 anni di ricerche, che doveva servire alla realizzazione di un documentario sulla vita di Dadasaheb Phalke, regista di Raja Harishchandra, il primo film indiano della storia. Il progetto del documentario sembra ormai accantonato: Swaroop sta lavorando alla sceneggiatura di un film biografico su Phalke, e vorrebbe scritturare la superstar Aamir Khan per il ruolo principale. Vi propongo di seguito alcune splendide pagine tratte da Tracing Phalke.

Aggiornamento del 22 marzo 2014: nel 2013 è stato presentato Rangbhoomi, documentario diretto da Swaroop dedicato al soggiorno di Phalke a Varanasi (clicca qui).











Celluloid Man



Il 3 maggio 2013, in occasione del centenario del cinema indiano, è stato distribuito nelle sale Celluloid Man, documentario in lingua inglese, realizzato nel 2012 da Shivendra Singh Dungarpur, che narra la vita di P.K. Nair, fondatore del National Film Archive of India. Celluloid Man ha vinto due National Award per il miglior film biografico e per il miglior montaggio. Il documentario include numerose interviste concesse, fra gli altri, da Vidhu Vinod Chopra, Jaya Bachchan, Kamal Haasan, Naseeruddin Shah, Ashutosh Gowariker, Rajkumar Hirani. Una curiosità: la prima mondiale di Celluloid Man si è tenuta a Bologna il 26 giugno 2012, in occasione del festival Il Cinema Ritrovato, nella sezione Passaggio in India. Breve omaggio di cinefili a cinefili. Il sito ufficiale della manifestazione ha pubblicato una presentazione del documentario redatta dal regista Dungarpur. 
Recensione di The Times of India

P.K. Nair

17 maggio 2013

Cannes celebra il centenario del cinema indiano



Il sito Euronews oggi ha diffuso un magnifico video che include sequenze tratte dal red carpet della proiezione de Il grande Gatsby a Cannes; una breve intervista concessa da Amitabh Bachchan, in occasione della conferenza stampa organizzata per la promozione del film, qualche ora prima dell'inaugurazione del festival; una breve intervista concessa da Sonam Kapoor. 

Nel commento si legge: 'Festival di Cannes, tappeto rosso per il film d'apertura Il Grande Gatsby e a posare a fianco del cast è Amitabh Bachchan, una delle star più amate di Bollywood che quest'anno sulla croisette celebra anche il centenario del cinema indiano. "Il solo fatto che Cannes voglia dedicargli un tributo e metterlo al centro dell'attenzione mondiale è già una cosa grossa, ma avermi chiesto di partecipare addirittura all'apertura con Leonardo (Di Caprio ndr) è stata una esperienza incredibile." A tenere alte le celebrazioni per questo anniversario è un'attrice che viene da una intera famiglia di attori e registi, Sonam Kapoor: "Rappresento la terza generazione, la mia famiglia è in questo settore da 60 anni. Per me è fantastico perché sono nel cinema solo da 5 anni dunque essere un piccolo puntino in questi cento anni è un'emozione incredibile." Bombay Talkies è l'anteprima mondiale che apre il tributo all'industria indiana alla sessantaseiesima edizione del Festival di Cannes. Bachchan, tra i protagonisti, rilancia un futuro brillante: "Penso che il cinema indiano stia cambiando, per il meglio. Sta emergendo un gruppo di nuovi registi e giovani artisti di talento eccezionale che provengono da regioni e da piccole città sconosciute, e fanno bellissimi film." Bombay Talkies, presentato fuori competizione, è un'antologia di 4 brevi storie firmate da 4 tra i maggiori registi indiani che mettono al centro delle loro opere i rapporti di famiglia, l'amore, l'eroismo e ovviamente molte danze e canzoni. In India, nel 1913 fu realizzato il primo lungometraggio del regista Dada Saheb Phalke, padre di quella che cento anni dopo è la più grande industria cinematografica del mondo'.

Per maggiori dettagli sul tributo al cinema indiano vedi anche Festival di Cannes 2013.

16 maggio 2013

Illustrated tribute to 100 years of Bollywood

Raj Kapoor

Simpaticissima iniziativa. The National, quotidiano degli Emirati Arabi, ha dedicato un originale tributo illustrato al centenario del cinema indiano, ripercorrendone la storia di decade in decade attraverso una serie di vignette corredate da un breve commento. Alcuni ritratti di personaggi celebri sono irresistibili (nonché somiglianti). Anche in questo caso il furto è d'obbligo. Di seguito i link.

Guru Dutt

Lata Mangeshkar

100 years of Bollywood 1913 to 1923
100 years of Bollywood 1923 to 1933
100 years of Bollywood 1933 to 1943


Amitabh Bachchan

Sridevi


Shah Rukh Khan

Aamir Khan

Anurag Kashyap

Dadasaheb Phalke

Fearless Nadia

Waheeda Rehman

Helen

Manmohan Desai

Shammi Kapoor

R.D. Burman

Rekha

Shabana Azmi

Yash Chopra

A.R. Rahman

Salman Khan

Mumbai movies hog Indian cinema centenary celebrations

Il giornalista Gautaman Bhaskaran l'8 maggio 2013 sulle colonne di Hindustan Times ha pubblicato un testo piuttosto polemico: Mumbai movies hog Indian cinema centenary celebrations. Un estratto: 'The centenary of Indian cinema is fast being reduced to a celebration of Hindi films, largely Bollywood. Bollywood, regrettably has in the past few years become synonymous with Indian cinema. Nothing can be more unfair. For, of the 1200 or so movies that pop out of the cans every year in India, a mere 250-odd emerge from the stables in Mumbai. The rest of them are made in Chennai, Hyderabad, Bangalore, Trivandrum, Kolkata, Guwahati and in myriad languages, including Marathi. But the 100-year gala is firmly confined to the Hindi language and Dadasaheb Phalke’s Raja Harishchandra made in 1913. (...) And, sad by far, the Cannes Film Festival, whose 66th edition runs from May 15 to 26, has chosen an anthology movie called Bombay Talkies as a Tribute to Indian Cinema that is in Hindi and made by four Mumbai helmers. (...) How can a movie made by four Mumbai directors be representative of Indian cinema, whose beauty and richness lie in its ability to speak in many languages and which presents a mind-boggling variety of mannerisms and cultures. And why must a Festival, which is undoubtedly the world’s most renowned, select Bombay Talkies as a Tribute to Indian Cinema? I fail to understand. (...) Not just this, this year, which is the Year of India at Cannes, the Festival and its two sidebars seem to be in love with Anurag Kashyap. The two films in the Festival’s official sections - Bombay Talkies and Monsoon Shootout have a Kashyap connection. One of the four stories in Bombay Talkies has been helmed by him, and he has co-produced Monsoon Shootout. The Anurag links take even deeper roots. Two Hindi movies - one each in the Critics’ Week and the Director’s Fortnight - have the Kashyap stamp. His Ugly plays in the Director’s Fortnight, and Dabba (*) in the Critics Week has been part-produced by Kashyap. The year 2013 seems more like an Anurag Summer at Cannes'.

(*) Ovvero The Lunchbox (nota di Cinema Hindi)

Centenary of Indian cinema: What auto industry can teach our movie moguls

Vi segnalo l'articolo What auto industry can teach our movie moguls, pubblicato l'8 maggio 2013 da The Economic Times. Un estratto: 'Indian cinema is 100. It now needs to grow up. As we raise a toast to a century of Indian cinematic excellence, the opportunity to take global centre stage has never been better. (...) What we have not been doing is achieve serious scale. So far, the only unchallenged cinema tag that India boasted of was that it made the maximum number of films. Now, it needs to be matched with commercial scale. (...) That is the beginning. Then Indian cinema can step out and woo the globe. It needs to, in fact, learn to play by their rules too: be it in terms of content or the duration of the movies. It needs to speak a universal language while remaining rooted. The spin doctors will have to aim for the glocal audience. (...) Instead of relentlessly running after the Oscar statuette, Indian cinema should chase the big-market boom outside its shores. Only then will the bicentenary of Indian cinema have a new story to tell'.

15 maggio 2013

100 anni di Bollywood raccontati dalle locandine



Il sito de La Repubblica offre una magnifica photo gallery, 100 anni di Bollywood raccontati dalle locandine. Il furto è d'obbligo.
 
 


Bollywood Centenary: The success story of Indian film market and lessons for Nollywood

Ecco un articolo curioso: Bollywood Centenary: The success story of Indian film market and lessons for Nollywood, ovvero il successo di Bollywood dal punto di vista dell'industria cinematografica popolare nigeriana, volgarmente denominata Nollywood. Il pezzo è stato pubblicato l'11 maggio 2013 da The Guardian Nigeria.

Booming Bollywood turns 100

Vi segnalo il video Booming Bollywood turns 100 caricato il 5 maggio 2013 nel sito di The Financial Times.

14 maggio 2013

Bollywood: 100 ans de cinéma chanté et dansé


 
Il sito del canale televisivo TV5Monde ha dedicato un'area al centenario del cinema indiano nella quale potete trovare video, articoli, fotografie. Di particolare interesse l'intervista concessa dalla sociologa Monique Dagnaud, Un cinéma né à l'ombre du joug colonial, pubblicata il 3 maggio 2013. Un estratto: 'Ils ont développé une identité très forte. C’est vraiment du "soft power". Avant même que l’Inde ne soit devenue un État émergent, ils avaient déjà un cinéma qui était identifié parce que très particulier. C’est très spécifique à l’Inde, car la plupart des pays qui développent leur cinéma, étaient déjà des pays développés, comme la Chine par exemple'.

12 maggio 2013

Théorème n. 16: Bollywood industrie des images


Il numero 16 della rivista francese Théorème, edita da Presses Sorbonne Nouvelle, numero distribuito nel 2013, è interamente dedicato al cinema indiano. La motivazione: 'Bollywood ne se résume pas à une gigantesque fabrique filmique, c’est aussi le lieu où s’est forgée, en images, en musique et en chorégraphies une certaine idée de l’Inde. La dimension industries culturelles, qui combine histoire, économie, sociologie et approche esthétique des images, permet ici d’opérer une plongée en profondeur dans la société indienne et de décrypter le rapport qu’elle entretient avec le reste du monde. Notre objectif est donc de dépasser l’étude stricto sensu d’un répertoire cinématographique pour embrasser les divers aspects qui fondent et font évoluer la Mecque du cinéma indien. Bollywood pluriel décline ses industries créatives dans un contexte nouveau de globalisation. Produisant depuis des décennies un cinéma d’auteur et de divertissement populaire, des séries télévisées, des films d’animation et des documentaires, Bollywood est capable d’absorber les courants culturels venus d’ailleurs. Il épouse à sa manière les grandes tendances du cinéma-monde pour déployer une activité industrielle d’envergure en s’appuyant sur une tradition ancestrale de l’image'.
 
Ecco il ricchissimo sommario.
Per l'acquisto: clicca qui.

11 maggio 2013

Bollywood fête ses cent printemps

Vi segnalo l'articolo Bollywood fête ses cent printemps, pubblicato il 3 maggio 2013 nel sito del canale radiofonico francese RFI.

Le Festival de Khan? Célébration du Cinéma Indien ou de Bollywood?

Vi segnalo il pezzo Le Festival de Khan? Célébration du Cinéma Indien ou de Bollywood?, pubblicato il 3 maggio 2013 nel blog A message to India.

Bollywood Bollywood: Un hommage aux 100 ans des cinémas indiens



Il Cinéma du Parc di Montreal ha organizzato una magnifica rassegna, Bollywood Bollywood: Un hommage aux 100 ans des cinémas indiens. Dal 3 al al 30 maggio 2013 vengono proiettati quotidianamente un nugolo di film, in tutto 35, fra cui cito Rang De Basanti, Oh my God!, Kaagaz Ke Phool, Pakeezah, Delhi-6, Kabhi Khushi Kabhie Gham, Pyaasa, Kahaani e Kuch Kuch Hota Hai. È la prima volta che a Montreal si organizza un evento così ricco senza ricorrere a finanziamenti pubblici. Ecco la motivazione:
'We have chosen 35 films for this May retrospective in order to celebrate the centennial anniversary of Indian’s cinema. They are essential films to see (and see again) without hesitation. They are discoveries not to be missed at all for any serious fan. Each film will be shown once (with only one exception) and a different film will be shown every night (except for the first night). I hope you will join us to see them (and many more)! Each film was selected for their artistic value, their social message throughout diverse subjects'.

10 maggio 2013

Centenary of Indian cinema: A philatelic celebration



Il 3 maggio 2013 le Poste indiane hanno presentato 50 francobolli commemorativi in occasione del centenario del cinema. I francobolli ritraggono attori, registi e compositori. È la prima volta nella storia del Paese, dalla sua indipendenza, che viene distribuito un numero così alto di francobolli in un colpo solo.
 



Qualche curiosità per gli appassionati di filatelia: il primo francobollo indiano a tema cinematografico fu realizzato nel 1971 e dedicato a Dadasaheb Phalke, in occasione del centenario della sua nascita.
 



Nel 1989 fu distribuito un francobollo raffigurante una scena tratta da Raja Harishchandra, a commemorazione del 75mo anniversario della nascita del cinema indiano.




Fra gli altri, vi segnalo alcuni francobolli dedicati a registi celebri: nel 1994 Satyajit Ray, nel 2001 Raj Kapoor, nel 2004 Guru Dutt.
 




Nel 2011 fu stampata una magnifica serie dedicata alle attrici del passato.




Ma guardate cos'ho scovato in rete! Arrivano dalla Guinea.